I monitor per HD-DSLR video. Imparare a fare un fuoco corretto con le reflex video

I monitor per HD-DSLR video

Imparare a fare un fuoco corretto con le reflex video. L’importanza essenziale dei monitor per HD-DSLR video

Buongiorno a tutti, eccoci ritrovati a questa nuova puntata di questo viaggio nella regia digitale. Parliamo di monitor per HD-DSLR.

Come dicevamo lasciandoci la scorsa volta, partiamo oggi con un excursus sugli accessori video per reflex HD-DSLR. Un capitolo che io considero fondamentale, oltre che abbastanza lungo e complesso.

Infatti, di accessori parleremo almeno in due lezioni, tante sono le cose che occorre sapere e comprendere. Partiamo dai monitor per HD-DSLR, un argomento oggetto di moltissime mail.

L’arte di ottenere il fuoco: i monitor per HD-DSLR

Facciamo una premessa, come al solito. Lo so: questa mia impostazione pignoletta e guardinga farà storcere il naso ai molti profeti del plug’n’shoot, filone di pensiero mai estinto che immagina il cameraman/filmmaker come una bestia da immagini, una catena di montaggio di inquadrature, obbligato ad attenersi alle tre regole più care ad ogni producer del belpaese: muoversi, girare tutto il possibile e stare zitto.

Poco importa per la qualità, per la dignità lavorativa, per quel risvolto (che mi azzardo a definire artistico e creativo) così legato alla riuscita o meno del prodotto finale.

No grazie: non qui, almeno. In questo blog, in questa piccola isola felice, è possibile attardarsi a leggere e domandare.

Ci interessa poco il ruolino di marcia, l’impossibile scaletta di lavoro che le case di produzione ti rifilano a metà mattina pronunciando la fatidica domanda: “Quanto manca?”.

Men che meno ci importa di applicare alla lettera la sordida legge della sciùra Luisa pubblicitaria: iniziar presto per finire presto, dimenticandosi sempre qualcosa. Lasciamo certe abitudini a persone senza immaginazione.

Chi ha lavorato almeno una volta fuori dai confini italiani capisce al volo quello che sto dicendo.

Uso corretto dei monitor per HD-DSLR

Ovunque nel mondo la qualità si costruisce attraverso il perfezionismo e la preparazione. Ovunque – anche nelle scuole, nelle accademie – si insegna a perseguire l’eccellenza: non ad accendere la videocamera e girare le prime due cose che capitano a tiro.

Per capire quanto conta la professionalità, basta guardare un qualunque prodotto statunitense o europeo: e fino a quando non nascerà una nuova leva di agenzie di marketing e/o produttori artistici sensibili anche all’argomento della qualità, fino a quel momento, dicevo, i filmmaker nostrani saranno soltanto dei surrogati liofilizzati dei colleghi d’oltralpe e d’oltreoceano.

Monitor e loupe - Monitor per HD-DSLR videoMilioni di volte m’è capitato di vedere – soprattutto in tv, ahimè – immagini di qualità che dire scarsa è poco.

Immagini col bianco fallato, traballanti fino al mal di testa, sovra o sottoesposte al punto da renderle indecifrabili. Pensateci: guardate una news serale, dove giornalisti senza garbo s’affannano l’uno sull’altro per strappare mezza riga di dichiarazione a qualche ministro.

La mia domanda è sempre la stessa: ma cosa pensano mai di strappare – questi cronisti – nel breve spazio tra la porta di palazzo e l’auto blu?

E cosa sono disposti a sacrificare, mi chiedo ancora, per quella mezza riga di dichiarazione?

Sacrficare la qualità

Di certo sono pronti a sacrificare la qualità del servizio che rendono ai telespettatori.

Perché – se fossi io il direttore – mi rifiuterei di mandare in onda immagini mediocri, spintonate, con l’audio pessimo. In fondo, dico io, non siamo mica al fronte. Da un’inviato di guerra posso aspettarmi immagini sporche, traballate, senza fuoco, con audio rovinato.

In quel contesto, lo spazio tra la vita e la morte si misura in istanti, e costruire un’immagine perfetta potrebbe significare ferirsi o essere colpiti a morte.

Ma per i cronisti nostrani? Pensateci, amici filmmakers. E cominciate a ventilare l’ipotesi che a certe richieste degradanti delle case di produzione si risponde in un solo modo. Con un no, grazie. Alla faccia della crisi e della concorrenza.

Proprio di immagini difficili parliamo oggi. Di contesti complessi, dove occorre rimanere concentrati e non sprecare nemmeno un centesimo di secondo. E’ possibile, vi chiedo, ottenere buoni footage anche in questi casi? Certo che è possibile.

Apparecchi affidabili come monitor per HD-DSLR

Occorre però dotarsi dei giusti strumenti. Di apparecchi di qualità, precisi ed affidabili.

Monitor e loupe - Monitor per HD-DSLR videoTra tutti i parametri di camera, quello più sensibile da regolare è di certo il fuoco. E di focusing parleremo oggi. Insieme alla sua controparte tecnologica: il monitoring.

Cosa ardua, il monitoring: soprattutto quando utilizziamo attrezzature estreme come obiettivi macro, lenti molto veloci, ridotte profondità di campo, soggetti che si muovono velocemente seguendo traiettorie complesse.

Oggi ci occuperemo degli strumenti per monitorare le immagini: i soli strumenti che possono garantire la riuscita di un’inquadratura. Perché, ricordate, un bianco sbagliato si può (in parte) correggere con la post-produzione. Ma un fuoco errato è per sempre, come i diamanti.

Lavorando con le reflex HD-DSLR ci troviamo di fronte ad ostacoli non da poco: questi apparecchi, l’abbiamo detto altre volte, possono produrre immagini anche con una minima depth of field.

La profondità di campo – soprattutto se stiamo girando con aperture massime – è spesso difficile da mantenere perché ridottissima. 30/50 cm nel maggior parte dei casi; qualche centimetro nelle situazioni peggiori. Questo costringe l’operatore a sviluppare una forte manualità ed una capacità di concentrazione non indifferente.

Fare il fuoco non è una skill che si improvvisa. I focus puller più in gamba impiegano anni per maturare una sensibilità e una capacità praticasufficiente per conoscere i più diffusi set di lenti.

In una produzione di qualità, un puller efficace e scaltro è una risorsa preziosa quanto un buon aiuto regista. Occhio quindi.

Controllare il fuoco grazie ai monitor per HD-DSLR

Monitor e loupe - Monitor per HD-DSLR videoSulle camere reflex HD-DSLR, ci sono essenzialmente due modi per controllare la corretta impostazione del fuoco.

La prima è riferirsi al monitor posteriore della macchina da presa, la seconda è quella di utilizzare un monitor per HD-DSLR sfruttando la presa HDMI dell’apparecchio.

Il viewfinder interno alla macchina da presa (attivabile grazie alla funzione live view) è spesso di ottima qualità. In alcuni casi questo non copre il 100% dell’immagine effettivamente girata, ma si tratta comunque di un dettaglio trascurabile.

Il problema più grande consiste nel fatto che i monitor posteriori sono spesso molto piccoli e incredibilmente scomodi.

Piccoli perché nella maggior parte dei casi sono schermi di 2,5, al massimo 3 pollici. Scomodi perché – per osservarli correttamente – occorre adottare posizioni da trampoliere contorsionista ogni volta che la camera è posizionata troppo in basso oppure troppo in alto rispetto al normale angolo di visione.

Pensate ad una carrellata a livello terra: non solo la camera è in movimento (dettaglio, questo, già sufficiente a generare disagi) ma pure si trova a pochi centimetri dal suolo.

Mantenere il fuoco

Sfido chiunque a mantenere un fuoco accettabile in queste condizioni. In questi casi è quindi un imperativo categorico quello di dotarsi di alcuni tool di controllo che migliorino e rendano più agevole il lavoro.

Da queste premesse partiamo: dopo questa prima parte dedicata ai monitor per HD-DSLR, il prossimo capitolo riguarderà la hood loupe: pregi e difetti. A presto!

Ogni marchio ed ogni immagine vanno intesi a scopo di esempio didattico e appartengono ai legittimi proprietari.

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4 commenti
  1. emanuele
    emanuele dice:

    Ciao, ma alla fine mi potresti suggerire qualche modello di Monitor tra i migliori che conosci e di cui hai esperienza? Grazie

    Rispondi
  2. Francesco
    Francesco dice:

    Ciao, ho una 7d mark II presa da pochissimo. Stavo pensando ad un lcd da 7″ che mi aiuti in fase di registrazione. Nei tuoi link di Amazon ho visto che c’è un lilliput 667gl ed un aputure vs1, tra i due quale mi consigli?
    Inoltre, vorrei sapere cosa vedrò sullo schermo collegato via hdmi, vedrò solo cosa sto registrando? O vedrò tt quello che si vede sul display della fotocamera? Grazie mille in anticipo

    Rispondi
    • Thomas Graziani
      Thomas Graziani dice:

      Ciao Francesco,

      grazie del commento. Per la tua prima domanda, voglio specificare che si tratta di monitor interessanti ma di certo adatti alla fascia entry-mid level. Se cerchi monitor professionali – che lavorino soprattutto sulla qualità del display e dell’angolo di visione – forse ti conviene andare su altri brand, come Marshall.
      Per la seconda domanda, non ho avuto ancora modo di provare la 7D mkII, ma deduco che se possiede un flusso video indipendente via HDMI potrà anche mostrare l’intero contenuto del frame.

      Grazie, buona giornata!

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      Grazie di tutto.

      Rispondi

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