I monitor per HD-DSLR video: il field monitor. Strumenti per il regista digitale

I monitor per HD-DSLR video: il field monitor

Strumenti per il regista digitale: conosciamo il field monitor

Secondo apparecchio della nostra immaginaria lista per la configurazione ideale delle HD-DSLR. Il field monitor è il più immediato sistema di visione e controllo.

Cerchiamo di capire meglio come funziona, a cosa serve e come possiamo utilizzarlo al meglio. A questi due link (1 e 2) potete trovare le prime due parti di questa lezione.

Il field monitor

Il field monitor è uno dei più utili accessori delle reflex HD-DSLR. Si intende con questo nome quel monitor esterno che permette di controllare le immagini da uno schermo completamente indipendente.

Di solito connesso alla macchina tramite un cavo HDMI, il field monitor è il preferito da molti direttori della fotografia. Perché permette di avere in ogni momento una chiara visione della macchina da presa e del girato.

Sebbene questa sembri la soluzione ideale, anche in questo caso vi sono non pochi difetti. Il primo dei quali è riferibile alle macchine da presa (le fotocamere HD-DSLR) che stiamo utilizzando.

A parte la Canon 7D (dotata di un doppio processore Digic 4), la nuova Canon 5DmkIII e pochi altri modelli di alta fascia, sono molte le HD-DSLR che effettuano un downscaling del segnale di uscita in fase di registrazione.

Field monitor - Monitoring reflex HD-DSLR videoQuesto significa – ne abbiamo parlato nel post dove si consigliava la scelta tra vari modelli di reflex – che la qualità dell’immagine decade da un fantastico 1080p ad un modesto 480p.

La conseguenza principale è che nella maggior parte dei casi, l’immagine visualizzata avrà una qualità relativa, e la possibilità di usare un monitor per ottimizzare i fuochi rimarrà una bella chimera.

Monitor e investimenti

A che serve – verrebbe da domandarsi – acquistare un monitor HD a 1280 punti di risoluzione, se poi, in fase di ripresa, le nostre immagini scenderanno ad una misera qualità standard? Bella domanda, senza una risposta, purtroppo.

Certo, i monitor forniscono dei comandi aggiuntivi, molto utili per la ripresa (peaking, bianco e nero, false colors, zebra ecc.).

Ma questi benefit sono sufficienti per giustificare una spesa di quel tipo? In fondo – basta guardare un qualunque rivenditore online – i prezzi dei field monitor LCD non sono poi così amichevoli.

Si passa dai 200€ dei prodotti più scarsi, agli oltre 1000€ dei monitor in kit con valigetta rigida ecc. Se poi un direttore della fotografia richiede monitor più grandi (18/30 pollici) allora il prezzo sale enormemente.

Inoltre i monitor esterni hanno un altro grandi difetto: il peso. Al contrario delle hood loupe, i monitor esterni costringono ad accessoriare la camera oppure il banco di lavoro con una serie di braccetti, supporti, e altre diavolerie che modificano il peso della macchina e ne rendono problematica la gestione.

Braccetti per field monitor

Non avete idea di quanti set abbia visto compromessi dalla rottura di un braccetto di supporto per il monitor.

Field monitor - Monitoring reflex HD-DSLR videoNon avete idea di quante volte abbia visto il direttore della fotografia girare con il monitor in mano perché non è stato possibile individuare un punto stabile di gestione per i pesanti field monitor.

I braccetti di supporto (che non costano poco: di regola intorno alle 100 € l’uno) hanno una durata limitata e una modestissima qualità manifatturiera.

Esistono modelli anche resistenti, ma hanno prezzi proibitivi (200/400 € ciascuno) e non sono di facile reperimento.

Secondo problema non da poco: i riflessi solari. Un field monitor per reflex HD-DSLR video funziona bene in interni, ma quasi tutti i modelli soffrono riflessi vari quando si riprende all’esterno.

Illuminazione visibile in diurna per field monitor

Sono pochissimi – e molto costosi – i modelli che permettono di vedere un’immagine davvero nitida anche in piena luce diurna. Per ovviare a questo problema, molte case produttrici hanno deciso di inserire nelle confezioni dei monitor alcune “bandiere” da posizionare sopra e di lato al monitor.

Field monitor - Monitoring reflex HD-DSLR videoTuttavia la qualità del risultato lascia spesso a desiderare. I riflessi (che non provengono solo dall’alto, ma anche dai lati e da sotto) pregiudicano comunque la qualità della visione e rendono difficile il lavoro.

La sola maniera per ovviare a questo inconveniente sarebbe quella di addobbare il monitor con delle cornici scure più o meno costose ed ingombranti.

Ma questo ha effetti negativi su altre variabili come il peso e la comodità. Insomma, torniamo da capo: siamo di fronte al classico gatto che si morde la coda.

Terza cosa da considerare in fase di acquisto di un field monitor – un po’ dimenticata anche dagli esperti del settore – è la valutazione dell’angolo di visione.

Anche riuscendo ad eliminare i riflessi solari (cosa per nulla facile) non sono pochi i casi in cui il monitoraggio non potrà avvenire in maniera perfettamente frontale, soprattutto se siete assistenti di macchina, focus puller e direttori della fotografia.

Nella maggior parte dei casi sarete costretti a vedere le immagini un po’ obliquamente, da sotto, da sopra, in base alle esigenze.

Angolo di visione del field monitor

Quasi tutti i modelli di field monitor – soprattutto quelli di qualità medio/bassa – diventano letteralmente neri se osservati da posizioni diverse da quella frontale.

Questo perché la qualità della scheda e della piastra di cristalli non è alta e viene penalizzata da angoli di visione troppo radicali.

Forse ancuni nuovi modelli hanno ridotto questa difficoltà, ma è certo che anche in questo caso sarà il prezzo a discriminare tra prodotti validi e non.

Field monitor - Monitoring reflex HD-DSLR videoRicordate però che avere un monitor che conservi una decente visibilità anche in su angoli di visione piuttosto accentuati significa poter contare su una versatilità preziosissima in fase di ripresa.

Questo vi permetterà di evitare lunghe sessioni di montaggio e smontaggio dalla camera, monitor instabilmente appoggiati su questa o quella superficie, accidentali cadute o urti.

Tra i modelli consigliabili, vi consiglio i field monitor Marshall, Ikan, smallHD: tuttavia esistono modelli in una fascia di prezzo ben inferiore.

Modelli economici ma funzionali

I celebrati Lilliput 669 (troverete molte spiegazioni su vari post sulla rete) sono monitor modesti ma funzionali.

Soprattutto per chi ha capito che è una follia spendere 2000€ di monitor per gestire una macchina da presa che ne costa – nella maggior parte dei casi – 2500.

E quindi sempre, come al solito, vi dico: sperimentate, sperimentate e sperimentate.

Fate perdere tempo ai negozianti, prima di acquistare. In fondo pagate molte centinaia di euro per una lastra di cristalli liquidi o per un monitor a led.

Il minimo che potete chiedere è appunto qualità e rispondenza alle vostre esigenze.

A presto e in bocca a lupo a tutti!

Ogni marchio ed ogni immagine vanno intesi a scopo di esempio didattico e appartengono ai legittimi proprietari.

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10 commenti
  1. Guest Comment
    Guest Comment dice:

    Ciao Thomas complimenti per il sito e per gli interessantissi mi post!
    Avrei da chiederti…per il mattebox invece? Si tratta di una spesa non veramente necessaria o consigli di considerarne l’acquisto? E in questo caso come fare a fissarlo alla reflex in modo da poter cambiare le ottiche a seconda delle esigenze di ripresa?
    Grazie.

    alexg

    Rispondi
    • Thomas Graziani
      Thomas Graziani dice:

      Ciao Alex, grazie dei complimenti. Agli accessori dedicheremo il prossimo post di questa serie. Se hai un po’ di pazienza – sto lavorando in questi giorni all’articolo – tutte le tue curiosità troveranno risposta. Intanto sono io a chiederti: come lavori tu? Che configurazione usi? Ti ritrovi nelle cose che abbiamo scritto riguardo ottiche e focusing?
      A presto!

      Rispondi
  2. Guest Comment
    Guest Comment dice:

    Complimenti per i post e per il sito: puntualissimo e interessante. Credo unico nel panorama italiano.
    Ho letto che a te piace il field monitor. Che marca consigli? Marshall?

    Marco Carta

    Rispondi
  3. ALESSIO
    ALESSIO dice:

    Ciao Thomas,

    vorrei chiederti un piccolo consiglio.

    Avendo gia visto quasi tutti i modelli del lilliput, mi domandavo se i marshall avessero un modello a basso prezzo e con una discreta qualità. Per farla breve, cerco un monitor con tutte le funzioni: peaking, zebra, istogramma etc etc, e con ingressi e uscite, hdmi component e 3g-sdi. Conosci qualche modello del genere che costi sotto i 300 euro?

    il collegamento 3g-sdi è sufficiente a ricevere imput video da una blackmagic 4k?

    Rispondi
  4. andrea
    andrea dice:

    è possibile mandare il segnale di una mirrorless a un monitor esterno senza un cavo hdmi? ma comprando un accrocchio che funzioni in wireless?

    Rispondi
    • Thomas Graziani
      Thomas Graziani dice:

      Ciao Andrea, di regola usando l’uscita HDMI dovrebbe essere possibile usare un trasmettitore wireless.
      Se la faccenda riguarda solo il monitoraggio, non dovrebbero esserci particolari problemi. Se invece sul moniter esterno registri anche, credo che la faccenda sia molto più complicata.
      Di regola, molti trasmettitori comprimono o cambiano il segnare, compromettendone la qualità.
      Fammi sapere come va a finire, grazie!

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      Rispondi

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