La giusta reflex HD-DSLR per semi-professionisti (mid-level)
Con quali camere lavora un regista digitale? Scopriamo insieme giusta reflex HD-DSLR per semi-professionisti
Cominciamo qui una carrellata per i principali modelli di reflex HD-DSLR mid-level. I vari modelli HD-DSLR per semi-professionisti, appassionati di alto livello, studenti di cinema che hanno un budget più elevato oppure che hanno risparmiato sulle vacanze estive per farsi un regalo davvero importante per il loro futuro.
Sono modelli interessanti e spesso con caratteristiche professionali. Hanno però alcuni difetti che li relegano nella fascia intermedia.
Il sensore non full-frame, il materiale di costruzione, alcune features avanzate ecc.
Il cuore tecnologico, però, è di tutto rispetto: sono quindi delle reflex con funzione video adattissime per i più svariati utilizzi, ma anche come HD-DSLR di scorta oppure seconda camera.
Reflex HD-DSLR per semi-professionisti (mid-level)
Come specificherò in tutti gli articoli di questa serie, ci sono due cose da tenere in considerazione:
- Nessuna pubblicità è nascosta tra le righe di questo post. Come leggete nella pagina dedicata all’ethic statement, nessun brand mi paga per parlare bene dei propri prodotti e male degli altri. I link ad Amazon mi permettono (bontà di chi acquista) di ottenere alcune sovvenzioni per pagare le spese del sito. Quindi dateci dentro con la carta di credito se volete bene a queste pagine. Altrimenti pace: continueremo a scrivere lo stesso.
- Non tutti i modelli di cui parlo sono stati provati sul campo con elaborate sessioni di test. Alcuni prodotti li conosco personalmente per averci lavorato in modo continuativo. Altri li ho testati in modo episodico, in occasione magari di un noleggio oppure di una sessione di shooting insieme a colleghi. Di altri ancora ho letto review e ho visto recensioni online. Qui indichiamo tutti (o quasi tutti) i modelli soltanto per completezza dell’informazione, ma in nessun caso capiterà che mi dilunghi a pralare di prodotti che non conosco e non ho provato.
Detto questo, buona lettura. Lo spazio commenti è a vostra disposizione per aggiunte, rettifiche, informazioni aggiuntive, lasciti ed eredità. In bocca al lupo!
Canon 60D
Ormai non recentissima, la trovate nei mercatini dell’usato oppure su alcuni store online. Nonostante i due anni di vita abbondanti, questa Canon 60D è stata davvero una rivoluzione.
Erede della gloriosa Canon 50D (ottima a livello fotografico, ma sprovvista della funzione video) ha subito introdotto gran parte delle caratteristiche delle sorelle maggiori.
Una camera mid-level molto buona, forse tra le migliori per chi vuole fare video con le reflex HD-DSLR. Il monitor orientabile – principale novità per il modello – permette una comodità di lavoro davvero rara. Non per nulla questa variabile è stata mantenuta per tutti i modelli successivi.
A proposito: molti mi chiedono perchè i modelli professionali come la Canon 5DmkIII non possieda il monitor orientabile. La risposta è naturalmente relativa a questioni tecniche. Il monitor mobile non assicura tenuta stagna al corpo, quindi nei modelli di fascia superiore si privilegia la qualità del corpo a quella di utilizzo.
Canon 60D: HD-DSLR per semi-professionisti
Torniamo alla nostra Canon 60D: le caratteristiche dell’immagine sono le medesime della Canon 7D (sensore APS-C; 24p, 25p, 30p in fullHD; 50p e 60p in 720p), anche se alcuni hanno individuato miglioramenti nella sensibilità in condizioni di bassa luce. Come ho più volte scritto, io questo aumento della qualità non posso garantirlo. La presenza di un doppio processore nella Canon 7D potrebbe agevolare alcune trasformazioni del file, ma rimane ancora da fare una verifica seria.
Di certo nella Canon 60D sono presenti i problemi di moirè, rolling shutter e aliasing tipiche delle HD-DSLR mid-level. Alcuni utenti che possiedono questa machina hanno segnalato che la nuova tecnologia impiegata da Canon assicura un minore surriscaldamento della macchina rispetto ai modelli precedenti.
L’ingresso mic-in è dotato di un sistema di controllo manuale, che però non è regolabile in fase di registrazione. Occorre passare da menu non proprio comodi per effettuare una regolazione, e comunque l’implementazione di questa caratteristica non risolve il problema della cattura di un audio di alta qualità con le HD-DSLR.
Pur non avendo un corpo impermeabile e resistente come quelli di fascia pro, questa macchina presenta comunque una qualità costruttiva più convincente dei modelli di fascia economica. Inoltre possiede un display superiore per le regolazioni, una completa selezione di ISO manualmente implementabili, un sistema manuale di scelta della temperatura per i bianchi e una seconda rotella di selezione che moltiplica la velocità in fase di esecuzione. Del tutto simile, quindi, a modelli più costosi.
Canon 60D: uscite e dettagli
L’uscita HDMI converte ed impoverisce il segnale in fase di registrazione: questa caratteristica peggiora notevolmente il giudizio su questa macchina che – altrimenti – avrebbe avuto i numeri per piazzarsi tra le migliori dslr sul mercato.
La camera utilizza card SDHC e batterie uguali quelle usate su 7D e 5DmkII: questo fattore migliora l’approccio economico e permette di condividere molte delle strumentazioni se si possiedono anche corpi macchina più professionali.
Un modello molto interessante, a mio giudizio, capace di segmentare il mercato e offrire a molti acquirenti valide alternative alle macchine professionali.
Canon 70D
Dopo la Canon 60D, che è stata per un lungo periodo la mia macchina preferita nella fascia non-professionale, ho guardato con entusiasmo l’arrivo della Canon 70D. Non ho ancora provato questa macchina, l’ho solo maneggiata velocemente in occasione di una dimostrazione, e devo dire che mi è parso un modello mid-level non male.
Non è stato cambiato il concetto di fondo: una reflex APS-C HD-DSLR con monitor orientabile e un corpo di alta qualità. Questo dovrebbe bastare – insieme ad una indicazione sul prezzo – per capire quanto buono sia questo connubio. La Canon 70D è ben fatta, piena di caratteristiche interessanti, adatta per riprese in alta definizione e foto di alta qualità.
Canon 70D: HD-DSLR per semi-professionisti
Rispetto alle più costose sorelle, mancano alcune feature importanti ma non proprio essenziali per tutti gli utenti: un secondo slot per le card SD, una sensibilità migliore su alti ISO, il sensore full-frame a poche altre cose.
Viene introdotta la modelità “Dual Pixel AF” che garantisce un migliore autofocus video, ma anche in questo caso sappiamo bene che nella maggior parte dei casi si usa fuoco manuale.
Riassumendo, questa macchina appare ottima sotto ogni punto di vista: appena riuscirò a metterci le mani sopra (se succederà) aggiornerò questo post integrando queste poche informazioni con altre più dettagliate. Intanto mi aspetto commenti da voi: l’avete comprata? Come la trovate? Ci sono difetti da segnalare?
Canon 7D
Quando la tecnica si fa storia. La Canon 7D è una gloriosa macchina fotografica, una delle prime ad aver sviluppato anche la funzione di ripresa video. Un modello incredibile, che ha rivoluzionato il mercato e rimane ancora oggi un punto di paragone.
Monta un sensore APS-C davvero superbo (1,6x, lo stesso dei modelli più economici) ma con il valore aggiunto di un corpo molto solido e sicuro.
Questo è davvero uno dei tratti peculiari della 7D: la macchina è completamente tropicalizzata, e questa caratteristica è davvero importante quando si decide di girare video in esterni oppure quando si vuole creare un timelapse.
Canon 7D: HD-DSLR per semi-professionisti
Come ogni reflex HD-DSLR con sensore APS-C, sono presenti difetti e aberrazioni derivate dallo scaling del sensore.
Moirè, rolling shutter e aliasing sono presenti nelle immagini, e questo rappresenta un problema, anche se sono stati studiati dei filtri per ridurre il problema.
Dal punto di vista dell’audio, la Canon 7D purtroppo non possiede alcun controllo manuale e nessun sistema per monitorare il segnale tramite cuffie. Un problema per il video: davvero una pecca rilevante.
Al contrario degli altri modelli, però, la camera è in grado di mantenere un segnale in uscita dalla presa HDMI in alta definizione (1080i) anche in fase di registrazione. Questa opzione (resa possibile dal doppio processore Digic 4) permette di regolare agevolmente il fuoco anche durante lo shooting: una cosa difficile con tutti gli altri modelli.
La camera utilizza card CF e batterie uguali quelle su 5DmkII. Non è raro, quindi, che un professionista possieda entrambi i corpi e li utilizzi entrambi in base alle esigenze di ripresa.
In sintesi un’ottima macchina, ancora valutata tantissimo. Forse troppo – questa la mia critica – rispetto ad altri modelli più recenti, con un rapporto qualità-prezzo più interessante.
Attendiamo la versione mkII, che dovrebbe uscire nel 2014.
CANON 6D
Avete presente quei piatti buoni, forse ottimi, ma non perfetti? Quelle pietanze cui mancherebbe solo un po’ di attenzione e un paio di ingredienti in più per essere davvero eccellenti?
La Canon 6D è appunto in questo modo: una buona reflex HD-DSLR mid-level certamente interessante, ma lontana da quello che ci si aspetterebbe.
La sensazione che nasce, guardando una Canon 6D è un po’ di fastidio: per l’occasione perduta, ovviamente.
Le cose ottime di questa camera – che per molti versi accomuno alla vecchia 5D mkII – è il buon sensore full-frame 35mm. La Canon 6D infatti è la più economica, leggera e compatta full-frame di Canon.
Canon 6D: HD-DSLR per semi-professionisti
Tra i fattori positivi di certo possiamo inserire il codec – lo stesso della 5D mkIII – con l’opzione ALL-I, che migliora la qualità (ed il peso) delle immagini girate.
Nonostante questo, la qualità del sensore è peggiore rispetto alla sorellona, e sono ancora presenti tutte le aberrazioni e i difetti (aliasing, moirè, rolling shutter) che pensavamo di aver messo in soffitta con l’uscita della 5D mkIII.
Dal punto di vista audio – pur essendoci una presa microfono in ingresso, e pur avendo inseriti i controllo del livello su schermo durante la registrazione – ancora è stata esclusa una presa cuffie.
E con essa, la possibilità di monitorare in tempo reale l’audio registrato. Davvero un peccato, viste le possibilità della macchina.
La gestione degli ISO è ottima, anche se mi pare di percepire una soglia di rumore più alta rispetto alla Canon 5D mkIII. Le immagini si registrano su economiche card SD e questo è sia un bene che un male. Il prezzo, naturalmente, è inferiore, ma la velocità di queste card rispetto alle più costose compact flash, non è paragonabile. Il display è ottimo, e questa reflex possiede sia opzione Wi-Fi che GPS, cose non fondamentali ma utili.
Naturalmente però la grande variabile che gioca a favore della Canon 6D è il prezzo. Con 1500 euro circa, potete mettere le mani su una macchina che opera quasi come una 5D mkIII, con alcuni difetti, e con una qualità paragonabile alla vecchia 5D mkII. Non per nulla – pensateci – la fascia di prezzo di questa HD-DSLR mid level è simile a quella della vecchina 5D a fine produzione.
Una macchina molto buona, che con qualche implementazione sarebbe stata davvero ottima. La domanda è: quando la smetterà, Canon, di attuare una politica di segmentazione così disturbante?
Nikon D7000
Altro insuccesso di Nikon di fronte alla sterminata prateria aperta da Canon dopo l’introduzione delle HD-DSLR con funzione video.
Questa Nikon D7000 è una mezza delusione, nonostante sia la prima reflex mid-level con un pieno controllo manuale. I difetti tuttavia sono molti e importanti.
Innanzitutto i frame per second: esiste solo la modalità 24p in full-HD, i 25 fps e i 30 fps sono previsti solo per i 720p e naturalmente non viene prevista alcuna opzione per i 50 e i 60 fps.
Nikon D7000: HD-DSLR per semi-professionisti
L’ingresso audio è semi-automatico. Non esiste – difetto gravissimo – un sistema per gesire l’esposizione una volta entrati nella modalità live view e questo impedisce di fatto l’utilizzo della funzione video.
Infatti girare le singole scene senza poter valutare la quantità di luce presente è davvero frustrante.
A questo si associa l’impossibilità di gestire l’apertura in modo completamente autonomo una volta entrati in registrazione.
L’immagine – come da tradizione Nikon – è molto buona, anche e soprattutto in condizioni di bassa luce.
Ma questo non basta a salvare questa reflex HD-DSLR mid-level, che presenta caratteristiche davvero troppo basic per questo genere di budget.
Nikon D7100
Qui si cambia musica, cara Nikon: questa D7100 è una macchina molto interessante. La Nikon D7100 è una reflex mid-level completa e piena di sorprese.
Crea immagini nitide, precise e contrastate, persono migliori (a mio parere) di quelle delle sorelle maggiori D800 e D600.
Non esiterei a definirla – al momento – una delle migliori HD-DSLR Nikon nel rapporto qualità/prezzo.
Nikon D7100: HD-DSLR per semi-professionisti
Possiede un display molto buono, un sensore ottimo, una serie di comandi ergonomici e comodi.
Dal punto di vista audio è stato inserito – oltre al solito ingresso microfonico – anche una presa per cuffie, così da monitorare in diretta l’audio in entrata.
Altra feature professionale che fa di questa D7100 una reflex di prim’ordine, molto simile alla campione di incassi D5200.
Un grave difetto – che spero sia presto corretto con un aggiornamento firmware – è la mancanza di controllo per l’iris in fase di registrazione live view.
Questo impone di usare solo lenti manuali oppure lenti automatiche da regola, però, prima della registrazione.
Una macchina da tenere in considerazione se avete ottiche Nikon (manuali e non) e volete passare alle riprese con HD-DSLR.
Nikon D600
Non ho mai provato questa Nikon D600, anche se mi raccontano essere una macchina di buon livello.
Un po’ più costosa della sorella D7100 – che mi piace abbastanza – ma anche dotata di features di prim’ordine, come un sensore full-frame luminoso e nitido.
Secondo me è stata prodotta per seguire Canon nella lotta per il mercato del full-frame.
Nikon D600: HD-DSLR per semi-professionisti
Può essere quindi associata direttamente a modelli come la Canon 6D e la nuova Canon 7D mkII che dovrebbe, appunto, montare un sensore full-frame.
In sintesi, ho sentito parlare molto bene di questa macchina, soprattutto della possibilità di utilizzare l’uscita HDMI pulita per registrare dati su un external video recorder.
Permane – a quanto mi dicono – l’orribile caratteristica dell’iris non regolabile in live view. Sapete confermarmi questi dati? Cosa mi sapete dire voi che l’avete comprata?
Pansonic Lumix GH1
A grande richiesta, inseriamo in questa review anche le mitiche camere serie GH, che sfracelli stanno facendo sul mercato delle HD-DSLR mid-level.
HD-DSLR è un termine non appropriato per queste macchine perchè si tratta di apparecchi mirrorless.
Questo è senza dubbio un pregio perchè permette di utilizzare – con adattatori – un parco ottiche davvero vasto.
La Panasonic GH1 – uscita nel 2009, quindi introvabile se non usata – è ancora una macchina acerba: non ha una grande qualità nella ripresa video a 1080p, mentre il 720p se la cava.
Il problema è che la regione di vendita (Europa, Usa, Asia ecc.) condiziona il frame rate, quindi non tutti i modelli dispongono di 25 fps o 30 fps.
Lumix GH1: HD-DSLR per semi-professionisti
Come primo esperimento della serie è già abbastanza avanzato, anche se mancano tutte quelle feature – presa cuffie, controlli manuali estesi ecc. – richiesti dagli acquirenti professionali.
La qualità dell’immagine è buona ma la gestione degli ISO è pessima: già a medi ISO il rumore appare forte e in modo incontrollato.
Il codec di compressione (AVCHD) non è un granchè ma fa il suo dovere.
Possiede un microfono stereo molto buono, forse il migliore tra le HD-DSLR, ed un monitor orientabile comodo e stabile.
Esiste la possibilità di effettuare una hacking del firmware interno e migliorare o attivare alcune caratteristiche nascoste, tra cui un sistema di compressione delle immagini molto più efficiente.
Non esiste nel catalogo Amazon questo modello, quindi mi limito a proporre un accessorio interessante.
Panasonic Lumix GH2
Evoluzione della GH1, questa nuova Panasonic risolve molti problemi evidenziati nel modello precendente. Non tutte però, a partire dal frame rate, che è ancora approssimativo.
Non esistono tutti i frame rate richiesti da esigenze broadcast, a partire dal 25p, quindi occorre fare complicate procedure di conversione per raggiungere i fotogrammi al secondo richiesti.
Davvero scomodo e sconcertante, soprattutto perchè basterebbe un update del firmware per eliminare questo difetto.
Lumix GH2: HD-DSLR per semi-professionisti
Esiste un’uscita HDMI clean, anche se non ho idea di quale bitrate supporti. Il sensore è un Micro 4/3 di qualità, con un fattore di ritaglio pari al 2x (1,9 ad essere precisi).
E’ stato molto migliorato l’utilizzo degli ISO che adesso risultano accettabili anche a media altezza.
L’immagine in genere è molto buona (anche se permane un fastidioso rolling shutter), e lo schermo mobile permette di raggiungere livelli di comodità davvero elevati.
Esiste una caratteristica chiamata 1:1 che permette di ritagliare una parte del sensore e ottenere un segnale 1080p senza moirè o artefatti usando solo il centro della lente.
L’audio è ben sviluppato ma non perfetto: ancora manca la presa cuffie e la possibilità di gestire l’audio durante la registrazione.
Anche in uesto caso, l’hacking del firmware ha rivelato ancune features interessanti che portano in alto il valore di questa HD-DSLR mid-level per semi-professionisti.
Non esiste nel catalogo Amazon questo modello, quindi mi limito a proporre un accessorio interessante.
Panasonic Lumix GH3
Questa Lumix GH3 – che non ho ancora provato – promette di migliorare tutti gli aspetti della GH2 ancora lasciati in sospeso.
A partire dal codec, dalla qualità del display, dalla gestione ISO e del frame rate, dal sensore e dal materiale di costruzione.
Tanto da garantire una macchina migliorata fin dalla nascita, senza il bisogno di ricorrere ad hacking e altre procedure di svelamento.
Lumix GH3: HD-DSLR per semi-professionisti
I modelli che mi è capitato di vedere – per poco tempo – mi sono sembrati di altissima qualità.
Nonostante questo credo che siamo ancora abbastanza lontani dai vertici di qualità raggiunti da Canon 5D mkIII e modelli simili.
Tra le caratteristiche più interessanti, posso segnalare un magnifico formato 1080p 50 fps, un bitrate di tutto rispetto per tutti i formati (compresi codec ALL-I), una costruzione davvero solida e una latitudine di posa almeno pari a quella di Canon.
Inoltre esiste una modalità autofocus full-time che permette finalmente di inserire l’autofocus tra le caratteristiche dei modelli. Personalmente – che non amo il fuoco automatico – ritengo sia un buon punto di approdo.
L’uscita HDMI permette poi di registrare un segnale 1080p non compresso grazie a registratori digitali come quelli della famiglia Atomos o i modelli Ki Pro di Aja o Black Magic.
Viene finalmente inserita una presa cuffie per il monitoring audio: questo non può che fare propendere verso un giudizio davvero positivo per questo modello, che rimane un notevolissimo esempio di una macchina HD-DSLR mid-level che può diventare eccellente.
Forse la iù innovativa tra le HD-DSLR per semi-professionisti che abbiamo recensito.
Sony A77 e Sony A99
Sony non è un brand che solitamente associamo al mondo delle HD-DSLR: in effetti Sony produce videocamere di alta e altissima qualità (ricordiamo la celeberrima Ex-1 e la nuovissima serie PMW-100/150/200) ma ancora non è riuscita ad imporsi nel mercato delle reflex mid e high-level.
I modelli Sony A77 e A99 sono due modelli nati dalla tecnologia translucent mirror per colmare questo gap: cosa che potrebbe anche riuscire viste le caratteristiche dei modelli che sembrano eccellenti.
Sony A77 e Sony A99: HD-DSLR per semi-professionisti
Le caratteristiche per cui brillano questi due modelli sono molti, ma ricordiamo il formato 1080p 50 fps, il display Oled, il full-frame (A99) e la solida costruzione.
Perchè allora – mi direte voi – non ne parli con entusiasmo? Per un difetto molto grande che rischia di atterrare fin dalla nascita questi due modelli.
Queste reflex infatti sono costruite in modo da minimizzare la distanza tra sensore e baoinetta di aggancio della lente.
Questo elemento di fatto annienta la possibilità di usare lenti di altri marchi e costringe gli utenti a rifare il parco lenti su misutra per i modelli Sony.
L’alternativa a questo sistema è quello di acquistare un adattatore speciale che contenga elementi ottici ulteriori in modo da ricostruire la distanza minima di messa a fuoco.
Inutile dire che questo demolisce e spesso azzera le caratteristiche della lente che, se di alto profilo, non tollera elementi ottici ulteriori che ne degradino la nitidezza oppure la velocità.
Sony A77 e Sony A99: dettagli operativi
Il codec di lavoro delle macchine non è un granchè, soprattutto a 1080p 50 fps, ma se la cava.
Sono ancora presenti moiré e aliasing, perlomeno nelle situazioni più complicate.
Il resto delle caratteristiche, soprattutto per la Sony A99 sono davvero buone.
Infatti Sony introduce due caratteristiche davvero importanti: la possiblità di inviare il segnale pulito in full-HD mentre si registra (unica per ora in questo segmento!)
Inoltre possiede un accessorio audio davvero interessante che permette di convertire microfoni con uscita XLR in un comodo mini-jack da inserire nelle prese della camera.
Cosa dire: dacci dentro, Sony, perchè sei sulla buona strada. Ma lascia perdere le tue lenti e costruisci un modello più universale. I clienti ringrazieranno e tu entrerai di fatto nel mercato delle HD-DSLR per semi-professionisti o mirrorless.
Ogni marchio ed ogni immagine vanno intesi a scopo di esempio didattico e appartengono ai legittimi proprietari.
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Credo che per i profani in materia ci sia solo una soluzione dopo tutte queste interessanti informazioni di cui sono in grado di comprenderne vagamente il senso…provarne una più compatibile alle mie esigenze ed alle mie tasche…
Poi su risultati si vedrà… Su una cosa sono però sicuro: passione e divertimento sono la cosa più importante, i risultati vengono dopo, specie se si parte per la gioia di cogliere il tempo sui volti di coloro che ci vivono accanto e questo mi riesce bene, modestia a parte, anche con un banalissimo iPhone! Buon divertimento e grazie per i consigli.
Stefano
Ciao Stefano: comprendo quello che dici e lo sottoscrivo mille volte.
I megapixel non c’entrano una mazza nelle faccende di cuore: e il cinema, o lo si fa per amore, o è tutta pellicola sprecata.
Buongiorno a tutti, mi scuso per l’ignoranza nel settore.
Visto che il blog mi sembra molto professionale, chiedo aiuto.
Dovrei comprare una Canon 60D per effettuare alcune riprese video di tennisti che giocano ma ho letto che in registrazione la qualità hd si abbassa, cosa vuol dire?
Vale la pena spendere più soldi per una Canon 7d?
Grazie per la disponibilità e buona befana.
Mario
Non si preoccupi, Mario: tutte le HD-DSLR presentate registrano a 1080p.
La qualità di cui si parla è quella del segnale HDMI che – come per la maggior parte della reflex – si abbassa in fase di registrazione.
La macchina, quindi, continuerà a registrare in full HD sulla scheda, ma il segnale in uscita per il monitor diventerà di qualità inferiore.
A presto!
Caro Thomas,
ma non è vero che le Canon sono le uniche macchine in grado di… Le Panasonic GH hanno un rapporto qualità prezzo assolutamente straordinario, particolarmente per quanto riguarda le prestazioni video.
Consiglio di verificare.
Cordiali saluti.
Paolo
Ciao Paolo,
lo erano al tempo di quando ho scritto l’articolo… Come dici bene tu, è ora di svecchiare questo post.
Magari – se trovo tempo – me ne occupo durante le ferie (?!?)…
A presto e grazie del commento!
tg
Ciao Thomas,
informandomi anche in altre piattaforme e ragionando sul mio budget mi sarei convinto a comprare una Canon 60d. Volevo sapere visto che l’articolo che hai fatto risale al 2011, se nella stessa fascia di prezzo ci sono state novità che possano aumentare la qualità o facilità audio/video rispetto alla Canon 60d o se su quel prezzo rimane la più conveniente.
Grazie mille.
Francesco
Ciao Francesco,
la Canon 60D rimane una ottima macchina. Qualità costruttiva più che decente; rapporto qualità/prezzo imbattibile.
Certo, è uscita ormai da 2-3 anni, quindi presto verrà rimpiazzata. Forse ti conviene aspettare un poco e prendere il modello nuovo. Oppure cercare qualcuno che passerà alla futura 70D (si chiamerà così, credo) vendendo la 60D.
In ogni caso, al momento non credo vi siano concorrenti Canon sul mercato. Magari puoi rivolgerti ad una 7D, che ormai non costa molto di più. Ma se cerchi quella, vedrai che di certo rimarrai soddisfatto.
A presto!
Ciao Thomas, innanzitutto complimenti per gli articoli molto interessanti! Vorrei acquistare la mia prima reflex e la scelta si è ristretta a 60D, 70D e 7D. Cosa mi consigli? Grazie!
Visto che sta per essere sostituita – almeno così i rumors… – e la si può trovare a basso prezzo direi Canon 7D. Corpo molto solido, doppio processore schede CF… Una macchina che ha ancora molto da dare.
La soglia sul rumore sembra essere un po’ meno valida rispetto a 70D (del resto, quest’ultima è uscita due generazioni dopo…) ma questo è quanto.
Puoi anche aspettare che esca il modello mkII, che spero sia davvero un full frame di un altro pianeta! A presto!
grazie per la risposta! alla fine ho optato per la 70D, il dubbio ora è: che lenti abbinare? la prendo con le lenti in kit per farci un po’ di esperienza e poi un domani n’è acquisto di più performanti oppure prendo da subito qualcosa di valido risparmiando i soldi del kit? se così quali? tieni presente che mi interesserebbe anche il lato fotografico, non solo video. grazie
Lascia stare le lenti kit. Investi in un medio zoom (24/70mm?) oppure una bella fissa (35mm o 50mm) e divertiti.
A presto e grazie del commento!
qualche modello in particolare?
Canon vanno benissimo, oppure Samyang o Sigma se ci sono problemi. Questione di budget, insomma. La serie L è per pochi ma molto buona.
Ciao Thomas…
ti disturbo di nuovo per un consiglio, appena accennato su FB ricordi?
“qual’è la migliore reflex per le riprese video?” considerando che:
– possiedo attualmente una D7100 con alcune ottiche che potrei ancora sfruttare (Nikon 50mm f1.8 e Tamron 70-200 VR f2.8 ad esempio)
– se mi va in porto un finanziamento mi troverò fra circa 2 mesi ad affrontare un certo investimento per aprire uno studio che si occuperà di foto e video con reflex, principalmente cerimonie in stile reportage (quindi ho molta attenzione verso corpi super performanti in low-light e ottiche fisse)
– avevo in mente di prendere 3 corpi full-frame (cifra a disposizione circa 10.000 € solo per i corpi) da utilizzare per lo scopo (magari 2 più dedicate alla fotografia e una dedita ai video, ma sempre in modo da poter sfruttare, avendo lo stesso brand, tutti gli obiettivi che possiedo e che acquisterò per completare il parco ottiche)
– capisci da solo che non è una scelta facile, ne una scelta che posso permettermi di sbagliare
Fatte queste premesse:
– conviene (o al meno, è possibile) continuare a percorrere la strada Nikon non buttando quanto ho costruito sinora e ottenendo un buon prodotto (es. D800 + D610 per foto e D4s per foto e video in modo da sfruttare e intercambiare tutto)?
– conviene invece, visto che sono all’inizio, darci un taglio e rifare tutto con Canon?
– conviene adottare una soluzione ibrida (e sicuramente più costosa) mantenendo Nikon per la fotografia e scegliendo alternative dedicate al video come quella da te proposta (Sony serie Alpha… anche se sarei costretto a rifare tutto il parco ottiche appositamente per i video)?
– ed in ogni caso, quali modelli ti sentiresti di consigliarmi?
Aiutami tu perchè io ormai non dormo più… 🙂
Grazie in anticipo
ciao
Ciao Salvo,
grazie per le domande, cui rispondo volentieri. Innanzitutto sappi fin da subito che una risposta sola è impossibile. Troverai sempre persone che hanno consigli diversi dai miei e opinioni personali.
Il consiglio di fondo – se vuoi ottimizzare ottiche e corpi – è quello di usare un solo brand. Così le ottiche sono comuni, il processo di lavoro pure, le batterie, le schede ecc.
Se vuoi macchine corpi diversi devi sapere che avrai alcuni disagi (sia gestionali che economici) perchè dovrai moltiplicare gli acquisti e differenziare i workflow.
Detto questo, io non amo il singolo brand. Per le foto, ad esempio, mi piace tantissimo Nikon. Per le riprese video, fino a qualche mese fa, consideravo Canon un must. Oggi ho opinioni diverse, sia per l’uscita di macchine nuove (Sony Alpha, BlackMagic 4K e Ursa, Panasonic Lumix GH4 ecc.) sia per l’immobilismo di Canon di fronte a fenomeni in atto (come Magic Lantern ecc.).
La mia opinione è: scegli tu. La politica del solo brand permette di avere vantaggi, ma ti tocca fare buon viso a cattivo gioco su certi argomenti (come il 4K). Altrimenti suddividi scopi e macchine secondo scopo. Un corpo per il low light, uno o due per le foto, uno per il video.
Se dovesi consigliarti, i modelli sono sempre quelli:
– Nikon D810 e D4s
– Canon C100, C300 e 5DmkIII
– Panasonic GH4
– Sony A7s
– Black Magic Production Camera 4K e Ursa
Il parco ottiche va di conseguenza a questa scelta, e deve essere composto da tutte le lunghezze focali. Qui sotto qualche link. Se acquisti da qui aiuti il sito con qualche fee di Amazon. Ricorda anche che, per condividere le ottiche, servono adattatori, spesso costosi, molto.
Grazie Thomas, per i tuoi preziosi consigli. Devo dirti che anche io la vedo come te: ogni marchio eccelle in campi diversi da un altro. Il massimo sarebbe scegliere 2 corpi x foto, 2 per video, un set di ottiche per foto e un altro per video. Purtroppo credo di non poter raggiungere questo “idillio”, credo che dovendo acquistare anche altre cose (drone, workstation, fari, flash, fondali ecc.) mi toccherà rinunciare momentaneamente alla macchina dedicata al video (e quindi al 4k) e mi dovrò “accontentare” di far tutto con Nikon: completo la triade, aggiungo 4 prime e li sfrutto su tutti i corpi.
Peccato… mi avevi fatto innamorare della A7s…:-)
Grazie tanto Thomas… continuerò a seguirti (e a stressarti quando avrò bisogno di consigli ;-))
a presto
A presto e in bocca al lupo per il tuo lavoro. Mandami le tue produzioni!
Ciao ho letto per bene tutte le Mini recensioni sulle macchine,ma come mai sulla 6D parli che il sensore lavora QUASI come la 5dMKIII? ho letto in giro visto video e recensioni e test vari,e la 6D a livello di RUMORE ad alti ISO è superiore alla 5D MkIII e forse anche a macchine più care C300 (Vedi test su Vimeo), verissimo il discorso del Moirè…ma rimediabile mediante Filtro della Mosaic Engineer che porta la 6D ad avere nell ambito VIDEO un posto se non superiore ma magari Uguale alla sorella maggiore 5d MKIII,per quanto riguarda il monitoraggio audio si può sopperire con un cavo adattatore che bypassa il problema….o registratore esterno…..l’unica differenza tra le due macchine sono prezzo,hdmi out Full hd non compresso sulla 5d…e la migliore gestione della messa a fuoco sulla MKIII ma relativa alle foto…correggimi se sbaglio
Tutto vero, caro Silvio (puntualissimo nelle precisazioni). Il fatto è che, per una macchina da mille e rotti euro, ci sono troppi “ma”, troppi “tranne” e troppe correzioni di fare.
Intendiamoci: la Canon 6D è una macchina molto buona, ma ad un certo punto mi aspetto che certi problemi siano dati per acquisiti e ritrovarli uguali spiccicati su tutti i modelli tranne quello di punta mi pare molto una mossa commerciale discutibile. IO NON voglio dover aggiungere un filtro per eliminare (in parte, credimi) il moirè. E NON voglio dover accrocchiare cavi improbabili per avere un ritorno di cuffia. Sul rumore ad alti ISO potremmo discutere ma non è una discussione che mi appassiona. La vera domanda è: perchè ancora tante (consapevoli) omissioni?
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ciao Thomas,
volevo chiederti se dal punto di vista della qualità video tra la 6d e la 5d mk III c’è molta differenza. A parte la presa cuffia, la comodità del tasto WB. Si sente la differenza dei 61 punti di messa a fuoco? poi mi è sembrato di vedere in un video che la 6d in una panoramica andava a scatti, quindi non fluida. Poi volevo chiederti se la sony alpha 7 regge il paragone con la 5d mk III. Ed infine se il sigma 18-35 1.8 e meglio del canon 16-35 f4 IS usm serie L. Grazie, ciao Daniel
Quante domande, sarò quindi brevissimo. Se poi ne hai altre ci risentiamo, ok?
1) meglio certamente 5DmkIII, valutazione generale, non solo sulla parte fotografica
2) il video era mal compresso oppure era il tuo sistema di aggiornamento grafico oppure ancora il tripod. Non posso dire così.
3) SonyA7 regge benissimo.
4) Meglio Sigma 18-35 ma le focali non sono proprio le stesse. Vedi tu
A presto!
t
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Grazie delle risposte molto esaurienti Thomas.
Volevo porti altre 2 domande per favore:
1) Confrontando la Sony A7 e la Canon 5d MARK III, quale delle due è migliore per il video?
considerando che si può usare la A7 anche con un Metabones.
2) Tra il Tamron SP 15-30mm f/2.8 Di VC USD ed il Canon 16-35 f4 IS USM serie L, qual’è da preferire?
Grazie
ciao
Daniel
Ciao Daniel, ben tornato! Felici che ti siano piaciute le risposte: ci lasci un like alla pagina?
Allora:
1) diverse scuole: entrambe buone macchine. La A7 fa 1080p 60fps ed ha profili log. La Canon è più intuitiva su molti parametri. Stessa generazione, pareri discordi.
2) non conosco la prima delle due lenti: ma per il Canon 16-35mm f/4 ti consiglio caldamente la versione f/2.8. Risparmia per un po’ poi prendi una lente magica!
Fatti sentire e a presto!
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Ciao Thomas, ancora molte grazie per le risposte. Scusa, ho provato entrambe le volte a cliccare su Like ma si apre facebook che non ho. Mi dispiace, grazie ancora ciao
Di nulla figurati! Vorrà dire che appena fai un account su Facebook ci vieni a trovare!
A presto.
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Ciao Thomas, ho acquistato un Video Assist 5″ della Black magic per collegarlo alla mia Canon 5D mark III. Non sono un esperto di collegamenti e vorrei capire come settare al meglio il monitor in fase di registrazione. Non capisco come acquisire l’audio, nel senso lo registra il microfono esterno collegato alla canon; ho sentito parlare di disattivazione degli overlay: cosa sono e come si disattivano dalla camera.
Ciao Rocco, benvenuto, come stai?
gestire il video assist è abbastanza semplice, nella maggior parte dei casi basta toccare l’icona sullo schermo (le batterie, il formato ecc.) per entrare nella sezione dedicata e poter regolare la specifica voce.
Il collegamento HDMI trasporta sia l’audio che il video della camera, quindi le tipologia e la qualità di audio registrata dipende dal setup della macchina da presa e dalla presenza o meno di microfoni esterni collegati al corpo della Canon.
Per eliminare gli overlay, basta scivolare con il dito verso l’alto nella normale schermata di base. Apparirà l’immagine pulita di ogni elemento aggiuntivo (peaking, crop ecc.)
A presto e buon lavoro: fammi sapere se hai risolto!
Thomas
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Thomas, ti ringrazio per la risposta celere. Oggi cercherò di smanettare e ti farò sapere. Grazie infinite.
Grazie a te: in bocca al lupo per il tuo lavoro. E scrivici se possiamo esserti utili!