I film consigliati di aprile 2014. Rubrica informale di recensione cinematografica

I film consigliati di aprile 2014

Rubrica informale di recensione cinematografica: i migliori film consigliati di aprile 2014

Torniamo con questa fortunata rubrica film consigliati di aprile 2014, che tante mail ha generato: mi fa piacere che siate così attenti, così pronti a rispondere.

La pubblicazione del nuovo sito – cui ci stiamo ancora dedicando per coreggere mille dettagli e offrirvi sempre una piattaforma migliore e più aggiornata – ha davvero prodotto tanti contatti e  tanto interesse.

Grazie a tutti, non mi stancherò mai di ripeterlo.

I film da vedere secondo Thomas: i film consigliati di aprile 2014

Ultima cosa che rischiavo di dimenticare: tutti i film che consiglio sono disponibili in italiano.

Talvolta ridoppiati, talvolta sottotitolati (ma si tratta comunque di eccezioni). Non lasciatevi scoraggiare quindi dai trailer stranieri. Li pubblico perché rimanga traccia della pellicola attraverso la sua genesi originale.

A questo punto torniamo a noi e alla nostra rubrica sui consigli cinematografici. Vi aspettano i film consigliati di aprile 2014.

Onora il padre e la madre

di Sidney Lumet, titolo originale Before the Devil Knows You’re Dead, Usa 2007

Monumentale film per un monumentale regista. Un film da vedere anche per ricordare un grande, grandissimo attore troppo presto scomparso. Buon viaggio Philip Seymour: eri nella mia top-five.

 

 

Le mele di Adamo

di Anders Thomas Jensen, titolo originale Adams æbler, Danimarca 2005

Film delizioso, ben scritto e ben girato. Un film che non passa in tv: altro motivo per rottamare quella scatola ingombrante, disdire il canone e investire quelle 100 e rotti euro in buoni film. Memorabile la scena del gatto sull’albero. Memorabile tutto, a ben vedere. Da guardare al primo appuntamento con una ragazza. Fidatevi: anzi, poi lasciatemi un commento e raccontate come è andata a finire.

 

 

Food, Inc

di Robert Kenner, Usa 2008

Per chiunque abbia a cuore il palato come la giustizia. Perché ogni documentario – come ogni buon libro – scoperchia domande enormi, che fanno riflettere sul senso delle nostre scelte. E con esse anche le risposte che, con coraggio o con viltà, siamo soliti darci.

 

 

Il settimo sigillo

di Ingmar Bergman, titolo originale Det Sjunde Inseglet, Svezia 1957

Imperdibile pellicola: chi non l’ha vista non può dire di amare il cinema. Una riflessione sull’esistenza che riguarda l’uomo e le sue paure, i suoi miraggi, le sue ambizioni.

 

Ogni marchio ed ogni immagine vanno intesi a scopo di esempio didattico e appartengono ai legittimi proprietari.

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4 commenti
  1. Paris Luckymonkey
    Paris Luckymonkey dice:

    molto bella questa rubrica! ho scoperto piccoli capolavori che mi ero persa!! aspetto qualche altro suggerimento! =)

    Rispondi
    • Thomas Graziani
      Thomas Graziani dice:

      Ciao Virginia!

      Grazie a te per il commento: siamo felici ti piaccia. Continuano a scriverci che siamo troppo brevi e che non rendiamo giustizia ai film. Io me ne frego: che dici?
      A presto per nuove puntate

      Ti è servito il commento? Ringraziami con un like. Per me conta molto: grazie.

      Rispondi

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